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Se vi trovate in Costiera Amalfitana ed avete voglia andare alla scoperta della storia di questa magnifica regione, non potete non visitare il sito archeologico di Ercolano! Un’escursione davvero piacevole, tutta all’insegna della cultura.
Per raggiungere Ercolano dalla Costiera con i mezzi pubblici, dovete raggiungere Sorrento (con un bus SITA) e da lì, arrivare alla stazione della ferrovia locale Circumvesuviana, dove circa ogni mezz’ora parte il treno per Napoli che ferma agli scavi di Pompei e agli scavi di Ercolano.

La Città Perduta di Ercolano

La storia di Ercolano è estremamente affascinante: nel 79 d.C., la violenta eruzione del Vesuvio distrusse irrimediabilmente tutto quello che si trovava nei paraggi del vulcano, ricoprendo di fango, lava e lapilli le città romane alle pendici del Vesuvio.

La storia di Ercolano, però, è diversa da quella della vicina Pompei: Ercolano fu devastata quasi dodici ore dopo rispetto a Pompei e ricoperta da uno strato di lava alto oltre 18 metri.

In seguito alla distruzione, Ercolano venne ricostruita in breve tempo intorno alle rovine e la città romana fu dimenticata per secoli. Solo nel XVIII secolo, durante i lavori per la creazione di un pozzo, furono rinvenuti oggetti d’epoca romana: iniziarono così i lavori di scavo che riportarono alla luce le meraviglie dell’antica città e che ancora oggi continuano, svelando pian piano i segreti dell’incredibile città perduta.

Tra le meraviglie ritrovate ad Ercolano non mancano affreschi e mosaici, statue, centri commerciali e ville; in particolare diversi edifici hanno, in un ottimo stato di conservazione, anche il secondo piano, cosa che non accade a Pompei.

Oltre all’area archeologica, è possibile visitare il padiglione della barca di Ercolano, l’unica ritrovata sotto la lava nell’antico porto della città. Secondo la ricostruzione storica questa nave fu l’unica del litorale a non salpare in quel giorno di panico, probabilmente a causa di una falla. Tutte le altre, con a bordo i sopravvissuti di Ercolano, navigarono verso la salvezza.

Nonostante il periodo non sia dei migliori il direttore del parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano, in un’intervista rilasciata al Touring Club rivela che: “all’agibilità degli spazi fisici per tutti, si affianca un altro progetto: il Museo Digitale dell’Antica Herculaneum, fruibile tramite una piattaforma Open Data sviluppata con il Packard Humanities Institute. Consentirà ad appassionati e studiosi di visitare da remoto gli edifici della città antica con i loro apparati decorativi e in associazione al ricco patrimonio mobile dei suoi abitanti: i mobili d’arredo, gli utensili della vita quotidiana, i beni di lusso…“.

Prima di tornare in Costiera potrete visitare anche il Cratere del Vesuvio, facilmente raggiungibile con navetta “Vesuvio Express” con partenza ogni 40 minuti.